Osteopatia e Danza

Perché Osteopatia & Danza?

Coordinamento e armonia non sono facili da sviluppare.

Anche se allo spettatore tanta grazia appare naturale sappiamo che in realtà armonia e plasticità, almeno in parte sono il frutto di un intenso lavoro da parte del ballerino.

La sfida che l'osteopata raccoglie di buon grado è quella di rendere questo percorso più facile e naturale.

Che cos'è l'Osteopatia

Una "medicina manuale" che operando su basi scientifiche con manualità restituisce equilibrio ai tessuti del nostro corpo.

Che cos'è l'Osteopatia

Una "medicina manuale" che operando su basi scientifiche con manualità restituisce equilibrio ai tessuti del nostro corpo.

L'osteopata trova e risolve blocchi funzionali e limiti articolari. Porta alla massima efficienza tutti i sistemi organici, separatamente e in armonia fra loro.

L'obbiettivo primario dell'osteopatia è il raggiungimento di un movimento vero, libero da blocchi (fisici o psicologici.)

Considerando questo fondamentale presupposto possiamo dire che ciò che l'osteopata offre alla danza è la possibilità di migliorare la fluidità e l'armonia del gesto danzato, liberando quei tessuti che per qualche motivo non esprimono la loro funzione in modo soddisfacente.

Danzatore e osteopata lavorano insieme per rendere naturale il movimento superando a volte la barriera della fisiologia articolare. In effetti, la danza ci porta spesso ad entrare in contatto con i nostri limiti fisiologici e a volte psicologici.

Durante il suo percorso di apprendimento il danzatore si trova immerso in una lotta fra ciò che "può" e ciò che "vorrebbe" fare e questo conflitto a volte si esprime nei tessuti sotto forma d'infiammazioni, contratture, dolore.

L'Osteopata alleggerisce questo conflitto. Rende più facile passare dal movimento solo immaginato al movimento realizzato fisicamente.

L'organismo lavora secondo due regole fondamentali:

  • Ottimizzazione: " massima resa col minimo sforzo." (Il sistema muscolo-scheletrico nel produrre una azione tenta di risparmiare più energia possibile senza perdere la qualità dell'azione stessa!)
  • Comfort: il corpo tende cioè sempre ad evitare il disagio, ad allontanarsi dal dolore, di qualsiasi tipo esso sia (se un certo movimento provoca dolore il corpo limita sempre più quel movimento)

Nel mondo della danza si tende a pensare che esercizio, fatica, e spirito di sacrificio siano sufficienti per diventare sempre più bravi …qualche volta però succede che un lavoro forzato può portare addirittura al risultato opposto.

Gesti e posizioni che la danza impone attraverso l'esercizio ripetuto vengono a volte contrastati dal fisico, proprio perché faticosi e dolorosi e in definitiva…non autentici!!

Il lavoro osteopatico è convincere la struttura a cedere parte della sua rigidità.Ad accettare e fare propri i nuovi schemi funzionali suggeriti dal danzatoreNe nasce quindi una vera e propria educazione del tessuto a superare i propri limiti.

Inoltre l'Osteopata sviluppa nel danzatore una nuova sensibilità e disponibilità verso il suo principale strumento di lavoroil suo stesso corpo.

Il tentativo è quello di migliorare la cosiddetta "Coscienza di Sé" tanto centrale in psicologia, quanto nella danza….così come nella vita di ogni giorno.

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